Rifacimento facciate e balconi: come combattere e affrontare il deterioramento?

Le cause del deterioramento delle facciate e dei balconi sono l’azione degli agenti atmosferici e dell’inquinamento, detto smog, parola derivante dall’accoppiamento di smoke (fumo) e fog (nebbia): per questo alcune porzioni della facciata della casa sono maggiormente deteriorate, in quanto maggiormente esposti a questi fattori.

Una qualsiasi superficie esterna di edifici siti in un ambiente urbano, interessata da atmosfera inquinata, è inevitabilmente destinata a ricoprirsi di depositi di materiali che assumono un colore dal grigio scuro al nero.

Col passare del tempo, i materiali che si depositano sulle facciate tendono ad ispessirsi e indurirsi, formando le cosiddette croste nere, che possono avere spessori variabile anche di notevole entità: da qualche millimetro a qualche centimetro!

L’ubicazione di questi depositi sulle superfici esposte è principalmente ristretta alle zone più riparate dalla pioggia battente e dal dilavamento che essa provoca, come sottotetti, sottosquadri d’ogni tipo, fregi e rosoni, zampe di grifone, statue, ecc. 

I fattori atmosferici possono corrodere, insieme all’inquinamento, la vostra facciata.

rifacimento facciate e balconi

Come intervenire?

Intanto bisogna iniziare con un sopralluogo per valutare l’entità del lavoro e la modalità di azione: Boccia Costruzioni del geom. Paolo Boccia si occupa di ristrutturazioni e manutenzioni condominiali, con un team specializzato.

Il tecnico dovrà intanto valutare se l’edificio ha valenza storica: in quel caso bisogna effettuare una ristrutturazione, dopo i dovuti contatti con la soprintendenza locale, per rimuovere lo sporco con prodotti specifici e restaurare la struttura esistente, senza violarne lo stile d’origine.

Nel caso più semplice di un edificio condominiale non storico, il tecnico specializzato valuterà se effettuare una demolizione e rifacimento completo o parziale degli intonaci (con ricostruzioni dell’intonaco ove necessita), ad esempio, o restauro o risanamento conservativo.

Per il risanamento conservativo di parti in calcestruzzo, si opera su balconicornicioni e decori delle facciate, agendo dai rifacimento degli intonaci, alla tinteggiatura.

Le parti in calcestruzzo vengono ricostruite con malte fibrorinforzanti e anticorrosivi e completate con finitura e rasatura.

Conclude il lavoro la tinteggiatura, con pitture silicate o silossaniche: queste impediscono la formazione di muffe, bilanciando la giusta evaporazione e la giusta permeabilità, anche con condizioni atmosferiche aggressive (puoi approfondire le tipologie di pitture leggendo l’articolo sul blog di Boccia Costruzioni https://www.bocciacostruzioniparmasrl.it/index.php/blog/123-pittura-quale-scegliere-2.html )

Oppure si possono utilizzare, per ostacolare gli effetti dell’inquinamento, le nuove pitture fotocatalitiche: il principio attivo fondamentale di queste particolari eco-pitture è quello della fotocatalisi. La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, modifica la velocità di una reazione chimica attraverso l’azione della luce. I fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre per ossidazione alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell’aria.

Per maggiori informazioni sulle manutenzioni di facciate e balconi puoi contattare Boccia Costruzioni.

https://www.bocciacostruzioniparmasrl.it/index.php/servizi/rifacimento-facciate-e-balconi.html